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Giovinazzo chiede lo status di “Città” al Presidente della Repubblica

La Redazione
Una veduta dall'alto di Giovinazzo
La giunta ha sottoposto al vaglio delle autorità preposte una relazione su storia ed eccellenze cittadine
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La Giunta Comunale di Giovinazzo ha fatto richiesta ufficiale al Ministero dell’Interno di poter fregiare la nostra cittadina del titolo onorifico di “Città“, assegnato solitamente per decreto del Presidente della Repubblica. È questo quanto si legge nella delibera del 20 aprile scorso, pubblicata sull’albo pretorio.

L’iter. Il conferimento di tale riconoscimento è rilasciato dalla carica più alta dello Stato Italiano a quei Comuni che si siano distinti per meriti civili nel corso della storia della Repubblica Italiana. Vista l’articolata storia di Giovinazzo, che fonda le sue origini nel VI secolo a.C., è nata quindi l’idea di candidarla per un’onorificenza di alto livello. Per motivare tale candidatura, il sindaco Depalma ha presentato, prima in giunta prima e poi in Prefettura, una relazione che raccoglie gli aspetti sociali, civili, religiosi, culturali, paesaggistici della nostra città, ritenuti tali da farle meritare l’ambita titolazione.

La scheda. Nella scheda si parte dalla storia dell’antica Natiolum, rifondata in epoca medievale in Juvenatium, per poi presentare le caratteristiche peculiari della moderna Giovinazzo, a partire dai suoi monumenti – il Dolmen San Silvestro risalente al II millennio a.C., l’Arco Traiano, il Torrione Aragonese, le numerose Torri federiciane presenti nell’agro, il Palazzo Ducale e la Fontana dei Tritoni che domina Piazza Vittorio Emanuele II – per passare alle sue antiche chiese, rurali e cittadine, e ai palazzi storici.

I giovinazzesi illustri. L’excursus sulla storia cittadina cita i personaggi illustri della storia antica di Giovinazzo, dal Beato Nicola Paglia allo scrittore Matteo Spinelli, dal musicista Filippo Cortese ai pittori Carlo Rosa e Giuseppina Pansini, fino a giungere ad eccellenze dei giorni nostri come gli sportivi plurimedagliati Pino Marzella e Marinella Falca o l’attore di origini giovinazzesi John Turturro. Ampio spazio è dedicato a quelle che sono definite “due grandi realtà sociali ed economiche” della città, come l’ex-convento dei Dominicani, l’Istituto Vittorio Emanuele II e le Acciaierie e Ferriere Pugliesi.

L’analisi della società contemporanea di Giovinazzo mette in luce anche le peculiarità produttive, in particolare l’olivocultura, la pesca e il settore del terziario e del commercio. Per l’ambito culturale sono state riportate esperienze come il Giovinazzo Rock Festival con i suoi quasi 20 anni di storia per la musica e l’appeal che Giovinazzo riscuote nel settore del cinema, considerando i diversi film che sono stati girati in paese.

Tra i meriti sportivi non potevano non essere citati l’hockey su pista, con il titolo nazionale e la Coppa delle Coppe vinti dall’AFP, il futsal con il Giovinazzo Calcio a 5, la ginnastica ritmica con la lunga e vincente esperienza dell’Iris. Infine sono stati ricordati i nostri concittadini insigniti di riconoscimenti ufficiali: il brigadiere Francesco Rucci, vittima del terrorismo negli anni di piombo, il partigiano Angelo Ricapito, medaglia d’oro al valore militare, il carabiniere Luciano Pignatelli, ucciso nell’inseguimento di due rapinatori e medaglia d’oro al valor civile.

La richiesta è stata inoltrata dalla Prefettura di Bari alla Presidenza della Repubblica. Adesso non resta che attendere il responso per sapere se potremo fregiarci del titolo di “Città di Giovinazzo”.

domenica 23 Aprile 2017

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Giovanna Altieri
Giovanna Altieri
7 anni fa

Orgogliosa di essere giovinazzese

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