Un tavolo per discutere il futuro dell'Istituto Vittorio Emanuele II. È questa la richiesta della consulta comunale per cultura, turismo e istruzione, contenuta in una nota. In realtà l'intento della consulta è quello di rendere pubbliche due lettere inviate dallo stesso organismo comunale ai referenti della Città Metropolitana (datate 25 novembre 2016 e 25 gennaio 2017), che sarebbero rimaste, secondo quanto si afferma nella nota, senza risposta.
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La decisione di richiedere un tavolo (oggetto della seconda missiva) si sarebbe «resa necessaria, soprattutto, all’indomani delle ultime notizie pubblicate sugli organi di stampa su futuribili progetti riguardanti l’ex-Istituto Vittorio Emanuele II, frutto di nessuna concertazione con il tessuto associazionistico cittadino». Tale richiesta, si legge nel comunicato, sarebbe stata formulata insieme all’Arac (Associazione ristoratori, albergatori, commercianti di Giovinazzo), con l'obiettivo di allargare la partecipazione anche ai rappresentanti delle associazioni culturali e sociali del Comune di Giovinazzo, quali primi referenti per la promozione e realizzazione di future azioni condivise.
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Nella prima missiva, quella di novembre scorso, invece la Consulta avrebbe chiesto ai referenti della Città Metropolitana una serie di chiarimenti circa lo stato effettivo di agibilità dell'immobile e le modalità di accesso riservate ai cittadini giovinazzesi, in forma singola o associata, a fronte delle numerose richieste di utilizzo di spazi dell'Ive da parte delle associazioni del territorio.
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