Attualità

Un Codice Etico per la gestione dei rifiuti

La Redazione
Sacchetti per la differenziata
L'invito è rivolto al Sindaco, alla Giunta, a tutte le forze politiche cittadine e al soggetto gestore del servizio di raccolta
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Il nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti continua ad essere al centro del dibattito cittadino. Torna ad occuparsene l'Osservatorio per la Legalità e per la Difesa del Bene Comune con la richiesta dell'applicazione di un Codice Etico da parte delle ditte che se ne occuperanno.

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"Il 16 gennaio è partito nella nostra città il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti differenziato porta a porta – si legge nella missiva dell'Osservatorio – "In queste prime settimane l’opinione pubblica ha dibattuto esclusivamente delle criticità del servizio, talvolta causate dalla insufficiente campagna informativa, talaltra da scriteriati comportamenti di qualche nostro concittadino. Nessuno ha però ricordato che il servizio di raccolta dei rifiuti e, più in generale, il ciclo dei rifiuti, per dirla con le parole utilizzate dal giornalista Scagliarini in un recente articolo del 19 gennaio scorso, rappresenta 'il ventre molle di molte amministrazioni locali pugliesi'".

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"Il pericolo di infiltrazioni criminali e di fenomeni corruttivi nella gestione del ciclo dei rifiuti e del servizio di raccolta sono, infatti, da tempo nel mirino anche della Procura della Repubblica di Bari – proseguono dall'Osservatorio – "Basti pensare che lo stesso giorno in cui a Giovinazzo partiva il nuovo servizio in Regione scoppiava il “caso giudiziario della Camassambiente”, raggiunta da una interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Bari. Per l’azienda l’accusa di aver assunto a Bisceglie, Valenzano e Noicattaro soggetti pregiudicati o imputati per reati gravissimi (parenti del boss Parisi, soggetti ritenuti «contigui al clan Capriati di Bari» arrestati nell’operazione Gran Bazar, soggetti indagati per tentato omicidio), ma anche e soprattutto consiglieri comunali e parenti di politici locali".

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"Tali spiacevoli evenienze non possono e non devono verificarsi nella nostra città! L’Osservatorio per la Legalità e per la Difesa del Bene Comune, certo che sul tema del rispetto dei principi della legalità, dell’etica e della lotta alle infiltrazioni mafiose ed alla corruzione la politica non possa dividersi, chiede a tutte le forze politiche giovinazzesi e al responsabile dell’impresa Del Fiume Spa di sottoscrivere un Codice Etico che regolamenti i rapporti tra le forze politiche ed il soggetto gestore dei servizi di igiene urbana e di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta".

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"Tale codice etico deve prevedere che 1) il Soggetto gestore dei servizi di igiene urbana e di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta nel Comune di Giovinazzo debba: comunicare se è suo obbligo contrattuale e/o suo intendimento procedere alla assunzione di nuovo personale, specificandone il numero; rendere noti i criteri e le modalità con i quali opererà la scelta dei lavoratori da assumere; impegnarsi a non assumere soggetti pregiudicati e/o imputati per reati legati alla criminalità organizzata o contro la Pubblica Amministrazione o che rivestano lo status di consiglieri comunali e/o che siano loro parenti diretti; comunicare il nominativo dei soggetti assunti, ancorché con contratto di lavoro a tempo determinato; 2) il Sindaco, i componenti della Giunta Comunale e del Consiglio Comunale, nonché chiunque svolga attività politica debbano: astenersi dall’esercitare qualsivoglia ingerenza nella scelta del personale dipendente da parte del soggetto gestore; svolgere una attività di controllo e di vigilanza sul soggetto gestore affinché questi, nella selezione del proprio personale dipendente, attui procedure di reclutamento trasparenti e non assuma alle proprie dipendenze soggetti pregiudicati e/o imputati per reati legati alla criminalità organizzata o contro la Pubblica Amministrazione, o che rivestano lo status di consiglieri comunali e/o che siano loro parenti diretti".

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L'invito da parte dell'Osservatorio è rivolto "al Sindaco, ai candidati sindaci e a tutte le forze politiche che concorreranno nella tornata elettorale della prossima primavera ed al soggetto gestore dei servizi di igiene urbana e di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta", a cui si chiede di "sottoscrivere il predetto codice etico presso la sala comunale a stretto giro in data da comunicarsi".

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venerdì 10 Febbraio 2017

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