Attualità

I ragazzi dell’Ive non dimenticano il maestro Nicola Lafortezza

Nicola Palmiotto
I ragazzi dell'Ive inaugurano la mostra dedicata a Nicola Lafortezza
Ieri sera inaugurata l'esposizione di quadri dedicata all'insegnante di arte. Soranna: «Un maestro con la emme maiuscola»
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«Un maestro con la emme maiuscola». È questo, secondo Leonardo Soranna, il ritratto di Nicola Lafortezza, artista e insegnante di disegno e pittura presso l'Istituto Vittorio Emanuele II tra il '56 e il '78, a cui gli ex allievi hanno dedicato una mostra d'arte inaugurata ieri sera.

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Le opere esposte nella sala del'ex presidenza sono circa 80, dipinte dallo stesso Lafortezza e da Vito Bavaro, Enzo Campanelli, Natale Colasuonno, Filippo Giangrande, Domenico Impedovo, Martino Lamanna, Fabio Lacalamita e Giuseppe Lenoci.

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Prima del simbolico taglio del nastro, spazio ai rituali saluti istituzionali tra cui quelli di Saverio Nenna, presidente di "Quelli dell'Ive", l'associazione che ha organizzato l'evento, e Nicola De Matteo, delegato alla struttura per conto della Città Metropolitana di Bari. «I ragazzi sono andati a bottega da Lafortezza – ha spiegato De Matteo- da cui hanno acquisito gocce di sapienza».

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Per l'assessore Marianna Paladino invece è «meritorio il senso di appartenenza e attaccamento degli ex allievi dell'Ive. Conservare la memoria è un impegno fondamentale per la città di Giovinazzo», ha aggiunto. Alla manifestazione era presente anche Giovanna Lafortezza, nipote del maestro, che ha ricordato lo zio.

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Commosso infine il ricordo di Enzo Campanelli: «Ci abbiamo messo tre anni per raccogliere il materiale. Una volta Lafortezza mi disse: “Per apprezzare un dipinto lo devi ascoltare in silenzio“». 

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venerdì 9 Dicembre 2016

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