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Apre le porte la cittadella della cultura (FOTO)

La Redazione
La cittadella della cultura
All'interno sono previste la biblioteca "Roscini", due sale lettura, l'urban center e l'info point del Gal
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Stamattina è stata inaugurata la cittadella della cultura. L'edificio, che punta ad essere un vero e proprio polo culturale destinato a mostre, presentazioni di libri e convegni, si trova all'interno dell'ex convento degli agostiniani all'angolo tra piazza Sant'Agostino e via Marconi.

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«Questo è il primo passo dell'edificio che dobbiamo costruire – ha spiegato il sindaco Tommaso Depalma-. Ringrazio chi ha collaborato e i cittadini volontari che si sono prodigati. Questo è lo spirito che ci deve contraddistinguere, la città siamo noi. In questo spazio i protagonisti saranno i cittadini»

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La biblioteca intitolata a don Filippo Roscini contiene attualmente due fondi: quello donato da Roscini, sacerdote storico e letterato giovinazzese scomparso nel '92, e uno acquistato dal comune e composto prevalentemente da testi di narrativa, classici latini e greci e poesia moderna. 

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I volumi del fondo Roscini sono stati catalogati dagli studenti giovinazzesi mediante i "buoni lavoro" in collaborazione con Giulia Porcelli e Vincenzo Ignomiriello dell'Anffas. Oltre alla biblioteca sono aperti al pubblico una sala multimediale, che presto sarà attrezzata, e uno spazio per i bambini.

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Accanto alla Roscini è prevista l'apertura della biblioteca digitale "Koinè", destinata agli studenti delle scuole giovinazzesi. Ad ognuno di loro verrà fornito un account con cui, tramite i propri dispositivi elettronici, potranno collegarsi al grande cataologo di Media Library Online, per poter fruire del prestito digitale di libri nonché della lettura di più di 300 tra quotidiani e periodici.

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Nella cittadella troverà spazio anche l'info point del Gal "Fior d'olivi" e verranno svolte le attività culturali previste dal Sac "Nord Barese", destinate a bambini, giovani e adulti, tra cui cineforum, seminari e mostre. 

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«Organizzeremo attività scolastiche ed extra scolastiche, creative e ricreative – ha affermato Rosangela Mongelli del Sac-. Per esempio corsi di archeologia per ragazzi e bambini, o di lingua ed informatica per adulti e anziani».

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«Il Gal trova una casa – ha detto Vincenzo Depalo, referente giovinazzese del gruppo-.Questo sarà uno spazio aperto per la città, un hub in cui giovani potranno incontrarsi e discutere le loro idee».

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venerdì 2 Dicembre 2016

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