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L’educazione alla raccolta differenziata entra nelle scuole

La Redazione
Aro Bari 2
Percorso a cura di Spicchio Verde. Sollecito: «Ci abbiamo creduto sin dall'inizio»
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Hanno preso il via sabato scorso i percorsi educativi alla raccolta differenziata nelle scuole di Giovinazzo. L’iniziativa, curata dall’associazione Spicchio Verde, è rivolta a tutte le classi di tutti gli istituti scolastici. L’obiettivo è introdurre nelle scuole l’educazione alla cittadinanza per consentire agli alunni di condividere diritti e doveri degli adulti, riconoscendo nell’ambiente che li circonda un patrimonio da rispettare e tutelare.

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In questo contesto, si inserisce un calendario di appuntamenti ben strutturato in grado di soddisfare le esigenze degli studenti. di ogni ordine e grado, con modalità adatte ad ogni fascia di età. Gli interventi saranno pianificati e gestiti da esperti del settore in grado di trasferire, attraverso una serie di strumenti che prevedano il coinvolgimento e la partecipazione degli alunni, la conoscenza delle buone pratiche della riduzione degli sprechi, del riuso e del riciclo attraverso la raccolta differenziata.

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Saranno inoltre messi a disposizione degli strumenti informatici che consentiranno a tutte le scuole partecipanti di condividere e mettere in rete le loro esperienze trasformandole in esempi di “pratiche virtuose” per tutti .

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Ogni intervento nelle varie scuole avrà una durata di circa 30-40 minuti per gruppo (composto da 2 o 3 classi alla volta). Per le scuole dell’infanzia e primarie è prevista la presenza dell’educatore e della mascotte CalamAro. Per le scuole medie e superiori invece è prevista la presenza di un educatore.

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«Si tratta del coronamento di un percorso avviato sin dal primo anno di amministrazione con incontri su tematiche quali il riciclo e l’attenzione all’ambiente – dichiara l’assessore alla Pubblica istruzione, Michele Sollecito –. Gli specialisti di Spicchio Verde aiuteranno i nostri alunni e studenti ad approfondire tutti i vantaggi della raccolta differenziata utilizzando forme e metodi diversi ed appropriati per ogni età, il tutto secondo il filo conduttore delle cosiddette quattro “r” :riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero. La raccolta differenziata si trasforma così in occasione di educazione alla cittadinanza a tutto tondo».

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lunedì 28 Novembre 2016

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Ing. Luigi Fanizzi
Ing. Luigi Fanizzi
7 anni fa

Non si poteva partire accoppiando all’iniziativa, anche gli orti scolastici didattici ove insieme agli studenti, gli insegnanti, i genitori, i nonni ed i produttori locali (veri attori progettuali) si poteva costituire una comunità dell’apprendimento per la trasmissione alle giovani generazioni dei saperi legati alla cultura del cibo locale (filiera corta) ed alla salvaguardia dell’ambiente, nonché al fine vita dei prodotti (differenziata e compostaggio domestico).

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