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Candidato con gli alamari, il caso arriva a Roma

La Redazione
Dario Ginefra, deputato del Partito Democratico, si rivolge ai ministri della Difesa e dell'Interno chiedendo il rispetto di leggi e regolamenti
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La candidatura a sindaco di Giovinazzo per la coalizione di centrodestra da parte del luogotenente Antonio Galizia, comandante dal lontano 1992 della Stazione dei Carabinieri di via Matteotti, sarà oggetto di una interrogazione parlamentare rivolta ai ministri della Difesa e dell’Interno, rispettivamente Gianpaolo Di Paola e Anna Maria Cancellieri.

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Il militare sarà presentato alla cittadinanza l’11 marzo prossimo in piazza Vittorio Emanuele II.

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Primo firmatario dell’interrogazione è il deputato Dario Ginefra (nella foto), in quota Partito Democratico, che in una nota ripresa da alcuni quotidiani regionali si chiede «se il luogotenente abbia informato l’Amministrazione della Difesa di questa sua scelta e se quest’ultima sia stata messa in condizione di valutare, nelle more della presentazione ufficiale delle liste, il trasferimento dell’esponente dell’Arma dei Carabinieri per manifeste esigenze di opportunità ambientale».

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«Tale trasferimento – continua Dario Ginefrain attesa dell’aspettativa elettorale, sarebbe nello stesso interesse del luogotenente Antonio Galizia che altrimenti rischierebbe di incorrere, a partire dalla manifestazione pubblica del prossimo 11 marzo, nella violazione dell’art. 81 della legge 121/1981 (nuovo ordinamento dell’amministrazione della pubblica sicurezza)».

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Nel dettaglio, questo articolo enuncia che «gli appartenenti alle forze di polizia debbono in ogni circostanza mantenersi al di fuori delle competizioni politiche e non possono assumere comportamenti che compromettano l’assoluta imparzialità delle loro funzioni.

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Agli appartenenti alle forze di polizia è fatto divieto di partecipare in uniforme, anche se fuori servizio, a riunioni e manifestazioni di partiti, associazioni e organizzazioni politiche o sindacali, salvo quanto disposto dall’articolo seguente.

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È fatto altresì divieto di svolgere propaganda a favore o contro partiti, associazioni, organizzazioni politiche o candidati ad elezioni.

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Gli appartenenti alle forze di polizia candidati ad elezioni politiche o amministrative sono posti in aspettativa speciale con assegni dal momento della accettazione della candidatura per la durata della campagna elettorale e possono svolgere attività politica e di propaganda, al di fuori dell’ambito dei rispettivi uffici e in abito civile.

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Essi, comunque non possono prestare servizio nell’ambito della circoscrizione nella quale si sono presentati come candidati alle elezioni, per un periodo di tre anni dalla data delle elezioni stesse».

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Il deputato di Bari punta il dito sul «divieto di svolgere propaganda a favore o contro partiti, associazioni, organizzazioni politiche o candidati ad elezioni» per cui «l’annuncio della candidatura e la presentazione ufficiale della stessa alla città equivarrebbero già alla violazione di tale prescrizione».

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Con riferimento alla licenza di cui il comandante potrà disporre, il deputato Dario Ginefra conclude così: «Il compendio normativo in materia di congedi, licenze e permessi predisposto dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, prevede che se non verrà predisposto il trasferimento entro il prossimo 6 aprile il rappresentante della Benemerita potrà limitarsi a richiedere una licenza speciale che scadrebbe alla chiusura della campagna elettorale e cioè venerdì 4 maggio alle 24.00.

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Questo significa che, paradossalmente, nei giorni del voto potrebbe essere reintegrato al comando della Stazione del comune dov’è candidato sindaco».

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L’insieme di queste circostanze dovrebbero indurre secondo lo stesso Dario Ginefra, «l’Amministrazione Centrale della Difesa e il Comando dell’Arma dei Carabinieri ad intervenire senza alcuna esitazione trasferendo immediatamente il candidato sindaco Antonio Galizia».

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Sin qui quanto proposto nel comunicato pervenutoci in redazione e ripreso anche da altre testate. Nelle prossime ore l’interrogazione verrà depositata, secondo le informazioni dateci dallo stesso deputato di Bari.

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Chiunque sia interessato a dire la sua sulla vicenda potrà intervenire dal nostro portale per chiarire ogni posizione. In attesa che questo accada, riceviamo e pubblichiamo.

martedì 6 Marzo 2012

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cocozza
cocozza
12 anni fa

il deputato ha ragione. galizia avrebbe gia’ dovuto dimettersi

SPINACIO
SPINACIO
12 anni fa

INIZIANO I COLPI BASSI. CERTE CONVENIENZE SUI RAPPORTI TRA VITA PRIVATA E PUBBLICA SONO RISERVATE AI SOLI SINDACI?

exgiovinazzese
exgiovinazzese
12 anni fa

Come al solito alcuni esponenti politici, soprattutto del PD, non si fanno mai sfuggire l’occasione per prendere lucciole per lanterne. Il “nostro nominato” in Parlamento, pur di andare sui giornali, si è inventato una serie di pretesti, già abbondantemente regolamentati dalla legge. Per la cronaca informo che sono centinaia gli appartenenti alle forze di polizia che si candidano alle votazioni e sanno benissimo quello che devono fare, ovvero solo, dico solo, “nel momento” dell’accettazione della candidatura (e non quando pensano di farlo) devono immediatamente comunicarlo al proprio ufficio, il quale ufficio è obbligato a metterli in regime di “aspettativa speciale con assegni per la durata della campagna elettorale” che (forse l’unica cosa corretta delle preoccupazioni del nostro zelante parlamentare) termina il 4 maggio 2012.

exgiovinazzese
exgiovinazzese
12 anni fa

Subito dopo, ma lo immagina anche un bambino delle elementari, il candidato si avvale di qualche giorno di congedo (cioè le proprie ferie) per osservare l’esito delle votazioni (compreso l’eventuale ballottaggio); poi, tocca comunque all’amministrazione di appartenenza mettere a confronto l’ambito territoriale della circoscrizione elettorale nella quale si è candidato il militare con quello di servizio (che in questo caso coincidono).

exgiovinazzese
exgiovinazzese
12 anni fa

Per motivi di opportunità, l’amministrazione può “provvisoriamente” aggregarlo in altra sede in attesa di perfezionare il trasferimento. Dopo 3 anni, qualora ovviamente non fosse eletto, avrebbe infine la facoltà di tornare nella sede di appartenenza. Un consiglio all’onorevole: ricordi che il cittadino meriterebbe interrogazioni parlamentari più serie ed opportune e non pretestuose, solo per andare sui giornali! Buon lavoro.

santoro631
santoro631
12 anni fa

la destra sta perdendo il rispetto dei cittadini,ora siamo propio nella cacca!!!!non andate a votare!!!!!!!!!!!!!!!

exgiovinazzese
exgiovinazzese
12 anni fa

santoro631, quali sarebbero le tue preoccupazioni? hai avuto a che fare con la legge, per caso? dove si configura, in questo caso, la mancanza di rispetto dei cittadini nei confronti della destra? sarai forse contento del “cappotto” che ti stanno facendo al palazzo di città?

keope
keope
12 anni fa

Un caso strano,non si riesce ancora a capire.Santoro@ quindi non sei neanche di destra,stai attento che non entri nella sezione sbagliata a votare!!

santoro631
santoro631
12 anni fa

non ti preoccupare voterò scheda nulla!!!!!!!!!!!!!!!

santoro631
santoro631
12 anni fa

allora exgiovinazzese quelli che hanno a che fare con la legge non possono votare a destra,rispondi perchè la gente vuole sapere!!!!!!!!

toniodelvec
toniodelvec
12 anni fa

NO..ATTENZIONE exgiovinazzese,una persona che ha avuto a che fare cn la LEGGE è un semplice cittadino,nn bisogna escluderlo! E nn penso che x tale motivo nn possa votare a destra,attenti a fare tali dichiarazioni..si rischia di perdere quel piccolo o grande aiuto che potrebbe realizzare la vittoria..

giovanidelpdc
giovanidelpdc
12 anni fa

Ho chiesto al gruppo di rispondere perchè non ho un nick name;

giovanidelpdc
giovanidelpdc
12 anni fa

continua;Quindi se una persona ha avuto problemi con la legge non dovrebbe votare a destra? Anna G.

keope
keope
12 anni fa

L’importante che vi rendete conto tu Anna e i destroidi che noi di sinistra non abbiamo mai detto queste cose,questa è la destra !Cominciano bene.