Dai depuratori per le acque reflue alla produzione di biogas. È questa la nuova frontiera raggiunta da Acquedotto Pugliese che nei giorni scorsi ha inaugurato il primo impianto a servizio di Bari Ovest, uno dei più grandi di tutta la regione. Con la digestione aerobica i microorganismi metabolizzano i fanghi, ne riducono la componente organica ricavando biogas, questo in sintesi il processo di produzione dell’energia elettrica e termica che contribuisce a ridurre i costi di gestione dell’impianto. Il biogas ricavato da questo processo è in grado di produrre 15mila kWh e 28mila kWh di energia termica, alimenta le caldaie e cogeneratore per un ciclo di autoconsumo. Il processo è ecocompatibile dato che permette di evitare la dispersione in atmosfera del gas prodotto. Produce anche un risparmio energetico di circa 200mila – 250mila euro l’anno. L’obiettivo di AQP è quello di arrivare al 50percento di autosostentamento energetico utilizzando anche un secondo cogeneratore con l’installazione di pannelli fotovoltaici. Sono soluzioni all’avanguardia, quelle messe in atto da AQP, per trasformare un processo virtuale in ciclo virtuoso. «Economia circolare, responsabilità nell’uso dell’energia, sostenibilità ambientale, innovazione, digitalizzazione: questo è un progetto che incarna lo spirito dei tempi, scanditi dai grandi obiettivi europei inquadrati dal Next Generation EU e dal PNRR italiano – ha spiegato il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Risorse idriche, Raffaele Piemontese, sottolineando quanto – la trasformazione del problema dei costi di smaltimento dei fanghi in una risorsa si proponga come un modello di riferimento anche per altri protagonisti della scena produttiva pugliese, dall’industria all’agricoltura».
Acquedotto Pugliese
Economia circolare: AQP comincia dai depuratori
Inaugurato l’impianto di Bari Ovest che si autoalimenta con il biogas prodotto dai fanghi
Notifiche
Login
0 Commenti